L'ERA DIGITALE

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18 giugno 2006

Biblioteche digitali

La biblioteca digitale nasce dall'esigenza di provvedere al sevizio di stampa di tutte quelle risorse bibliografiche che gli utenti sono normalmente costretti a procurarsi mediante fotocopiatura. Questa operazione comporta rischi per l'integrità delle opere, spreco di tempo nella riproduzione, ma soprattutto rischi di elusione delle leggi sul copyright.Con la digitalizzazione dei testi e l'attivazione di un service di stampa per mezzo di computers appositamente installati, in alternativa alla servizio di fotocopiatura, si avranno i seguenti vantaggi:
1. consultazione in rete e gestione in multiutenza: più persone possono accedere alla stessa opera contemporaneamente via terminale, anche da postazioni remote;
2. tutela del patrimonio librario: evitando la continua manipolazione degli originali se ne preserva l'integrità;
3. gli adempimenti previsti dalla legge n° 248 del 18/08/2000 "nuove norme a tutela del diritto d'autore", consentendo la rendicontazione e l'accredito automatici di tali diritti: nel costo di ogni singola pagina (qualora l'utente desideri procedere alla stampa) viene automaticamente contabilizzata, grazie alla gestione informatica del sistema, la percentuale relativa al diritto d'autore, permettendo la riproduzione di qualsiasi opera (in qualsiasi quantità) nel pieno rispetto della legge sul diritto d'autore.
Il sistema, in prospettiva, potrebbe trovare applicazione anche nella produzione di instant book da parte di Case Editrici, in parallelo alle normali modalità di distribuzione/vendita di libri. Questa applicazione consente:
1. reperibilità dei testi fuori catalogo, i cui diritti spesso appartengono a Case Eitrici che non ne ritengono conveniente una riedizione a stampa;
2. reperibilità di testi scientifici che, per la loro specificità, normalmente non sono reperibili sui tradizionali canali di vendita;
3. una più flessibile gestione della vendita presso le librerie che, potendo stampare su richiesta ed in ogni momento un testo qualsiasi, vedrebbero semplificata la gestione e ridotti i costi di magazzino. Esistono infatti sul mercato dispositivi in grado di stampare e fascicolare al momento della richiesta un'opera qualsiasi (disponibile in formato digitale), permettendone anche la personalizzazione;
4. il pieno rispetto della legge n° 248 del 18/08/2000 "nuove norme a tutela del diritto d'autore", consentendo la rendicontazione e l'accredito automatici dei tali diritti.
Ecco qualche esempio di biblioteca digitale:
http://bids.citicord.uniroma1.it/ Biblioteca digitale della Sapienza
http://www.intratext.com/ITA/

3 Comments:

  • At 20 giugno, 2006 00:08, Anonymous Anonimo said…

    questa potrebbe essere un ottima soluzione per recuperare testi ormai fuori produzione in un modo assolutamente LEGALE...per abolire una volte x tutte le carissime e illegalissime copisterie!!!!

     
  • At 20 giugno, 2006 00:11, Anonymous Anonimo said…

    ...ma perchè nella biblioteca digitale della Sapienza ci sono testi esclusivamente in Inglese?

     
  • At 26 giugno, 2006 15:50, Anonymous Anonimo said…

    Lo sviluppo di biblioteche digitali può essere utile per reperire libri rari, testi molto vecchi ormai fuori produzione ma credo che la magia di quelle biblioteche con scaffali che traboccano di libri, dall'odore che ti ricorda una storia e ingialliti dal tempo sarà destinata a sparire...non sono molto daccordo come non condivido la diffusione degli e-book!!

     

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