L'ERA DIGITALE

...tutte le curiosità e informazioni su eventi, innovazioni ed evoluzioni nell' era digitale!!

29 gennaio 2006

La TV digitale terrestre

La TV digitale terrestre, in sigla DTT, è una evoluzione tecnologica dell'attuale sistema televisivo. Computer, cellulari, compact disc: ormai tutto funziona in digitale, solo la radio e la televisione sono ancora analogici. La novità per la TV è rappresentata dall'adozione di un sistema di trasmissione numerico, ossia di una modalità che non risente di interferenze, abbassamenti di livello del segnale né disturbi e che permette di moltiplicare il numero di canali disponibili. La trasformazione della TV da analogica a digitale coinvolgerà progressivamente gli oltre 50 milioni di apparecchi televisivi del nostro Paese, praticamente tutta la popolazione italiana.
I VANTAGGI
1: LA MULTICANALITA'
Il principale vantaggio del televisione digitale è la possibilità di moltiplicare il numero dei canali che possono essere trasmessi attraverso le stesse frequenze già oggi utilizzate. Ogni singola frequenza, utilizzata in modo analogico, permette infatti di trasmettere un solo canale TV. Grazie al digitale è invece possibile trasmettere audio e video insieme, attraverso una codifica/decodifica numerica delle informazioni. Le informazioni, ridotte a dati numerici, possono essere compresse, cioè essere trattate secondo un procedimento informatico (alla cui invenzione ha contribuito il ricercatore italiano Leonardo Chiariglione), denominato MPEG-2 (Movie Picture Expert Group), che permette di moltiplicare il numero di canali trasmessi contemporaneamente da un'unica frequenza. In questo modo, il numero di canali TV che diventano disponibili con la televisione digitale terrestre è moltiplicabile anche fino a otto, dato che ogni singola frequenza, impiegata in digitale, può trasportare 6, 8 e anche 10 canali TV. Questo significa che con gli stessi televisori e le stesse antenne di adesso, più un adattatore digitale, diventa possibile vedere un centinaio di canali al posto di dodici attuali.
2: L'INTERATTIVITA'
L'applicazione del digitale alle trasmissioni televisive permette anche l'interazione, o interattività, cioè l'opportunità di trasmettere informazioni non solo dall'emittente (canale televisivo) al ricevente (spettatore), ma anche dallo spettatore all'emittente (canale di ritorno). L'interattività permetterà di compiere operazioni semplici attraverso il telecomando. In alcuni Paesi l'interattività è diventata parte integrante dei nuovi format televisivi, come ad esempio il televoto in quiz e concorsi, o l'espressione di giudizi di gradimento sui programmi trasmessi, finno all'invio di brevi messaggi di testo da e verso l'emittente e tra i telespettatori. Il canale di ritorno non sarà via etere. Questo significa che le attuali antenne delle abitazioni non dovranno essere sostituite con antenne ricetrasmittenti: l'interattività sarà possibile attraverso un collegamento telefonico.

Grazie all'introduzione del digitale terrestre, la TV italiana potrà proporre nuovi programmi e canali tematici in chiaro, in grado di soddisfare, insieme all'intrattenimento, anche le istanze di consumo culturale e di approfondimento che scaturiscono da un pubblico sempre più esigente.

21 gennaio 2006

Festa delle libertà digitali


Vi segnalo:

Sabato 21 Gennaio
Festa delle Libertà Digitali
dalle Ore 19:00 - Convegno Riflessioni sull'innovazione tecnologica in una prospettiva evoluta
Un incontro per discutere ad ampio respiro di innovazione tecnologica e sulle conseguenti implicazioni nella societàPartecipano: Franco Berardi Bifo, intellettuale, Franco Gallerano, Professore Universitario, Gennaro Francione, Giudice drammaturgo - Introduce: Francesco Tupone - Saranno presenti: Maurizio Zammataro (Verdi), Sergio Bellucci (PRC), Maurizio Marrale del "Movimento Ecologista". ed altri

Sala Linux Show-
Ore 21:30: Presentazione del gruppo de iQuindici con Loredana Lipperini, giornalista, scrittrice e blogger. Letture di Loredana Lipperini e l'attore teatrale Giorgio Valente da "Tre uomini paradossali" e "Scirocco" (di Girolamo De Michele), "Ferita di guerra" (di Giulia Fazzi) "Città perfetta" (di Guglielmo Pispisa)-

Ore 22:30: Presentazione del documentario e del progetto Liberi segnali dal deserto Laboratorio di comunicazione videodigitale per la creazione di un ponte fra Roma e un'oasi del deserto tunisino. Proiezione documentario "Liberi segnali dal deserto", prodotto dall'Associazione Prodigi e Associazione UCC (Unità di Cooperazione Creativa)-

Ore 23:30 Intervento di Antonella Beccaria su "Permesso d'autore: dall'idealismo pragmatico alla produzione di cultura libera", presentazione di una collana di Stampa Alternativa dedicata alla letteratura in licenza Creative Commons.-
Ore 0:30: Video Live Performance a cura di
Flxer.net - Flyer.it - Radiodd.com

Sala Linux Vision
- Proiezione deile produzioni video progetto P2Pfightsharing frutto della collaborazione tra CandidaTV, Greenpepper project di Amsterdam ed altri collettivi video. 2 dvd magazine con materiale video autoprodotto da una rete globale di mediattivisti, telestreet e video giornalisti. Il primo dvd è sulle tematiche della società dell'informazione ed è stato presentato al WSIS del 2003 a Ginevra. Il secondo dvd è sulla precarietà e sui nuovi diritti in collaborazione con i chainworkers e la rete della MayDay ed è stato presentato al Foro Sociale Mondiale di Londra nel 2005 e distribuito con la rivista indipendente Greenpepper. Tutti i materiali video sono rilasciati con la licenza Creative Commons. Per info:
http://www.candidatv.tv/ - www.greenpeppermagazine.org
Proiezione del film Revolution OS2roiezione del film The Corporation


Sala Linux Edu
- Ore 19:00: Talk su GPL e Software Libero - Presentazione della licenza GPLInstall Fest - Installazioni di Gnu/Linux e consigli a cura del LugRoma e LSLug
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Associazione Culturale Linux Club Italia

Via Libetta 15C - 00154 - Roma - Tel/Fax 0657250551
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Link:

17 gennaio 2006

I diritti del consumatore nell'era digitale

Il giorno 10 Novembre 2005 è stata presentata a Bruxelles la Carta dei diritti dei consumatori nell'Era digitale, un documento stilato dalle numerose associazioni europee.
“Le case discografiche e cinematografiche - hanno affermato i consumatori europei - dipingono sempre più spesso i consumatori privati come pirati e criminali. Ci si preoccupa molto di far sapere al singolo utente cosa non può fare nel mondo digitale. L'obiettivo che si propone la campagna è, al contrario, quello di far sapere al consumatore cosa può fare”
Ecco i punti fondamentali della Carta presentata a Bruxelles:
- Diritto alla scelta, alla conoscenza e alla diversità culturale: poter beneficiare di un mercato concorrenziale che favorisca creatività, libertà d'espressione e un'offerta ampia e varia. Gli ostacoli sono ancora molti: nel mondo musicale quattro grandi società controllano l'80% del mercato mondiale, mantenendo i prezzi dei Cd a livelli proibitivi.
- Diritto alla trasposizione nel mondo digitale dei diritti già esistenti nel "mondo reale": diritto all'informazione, a clausole eque, a ricorrere quando un prodotto non mantiene le promesse. Nei fatti è l'industria a decidere unilateralmente quali informazioni rendere pubbliche, come il materiale può essere utilizzato, cosa è legale e cosa no.
- Diritto a beneficiare delle innovazioni tecnologiche senza restrizioni abusive. L'industria non deve avere il potere di imporre un controllo eccessivo ai contenuti digitali. Non c'è ragione tecnologica o giuridica, per esempio, che giustifichi il fatto che i Dvd americani non possano essere visti sui lettori europei e viceversa.
- Diritto all'interoperabilità fra contenuti e apparecchi. Si veda l'esempio di compatibilità a senso unico tra iTunes e iPod.- Diritto alla protezione della vita privata. Registratori digitali e computer non devono essere manipolati senza il consenso dei proprietari. Se per esempio si carica un programma sul Pc, può accadere che sia inviato a insaputa del consumatore un programma supplementare, che una volta attivato può modificare la programmazione dell'apparecchio e catturare informazioni sulle abitudini nella navigazione.
- Diritto a non essere criminalizzati. Non si deve considerare criminale chi fa copie di Cd e Dvd per uso personale.

12 gennaio 2006

E-Book

CHE COS'È UN E-BOOK
Il mondo dell’ editoria, come altri settori, ha subito e fatto proprio il mondo della digitalizzazione. L’introduzione ai dispositivi portatili dedicati alla lettura, software specifici per personal computer e pocket pc, hanno fatto pensare alla morte del libro di carta e nel contempo,hanno portato alla coniazione del neologismo e-book
Un e-Book è un libro in formato elettronico che si può scaricare dalla rete e leggere sullo schermo del PC, di un PC portatile o di un Pocket PC.

VANTAGGI DEL FORMATO E-BOOK
Rispetto a un libro stampato l'eBook nel formato Reader offre diversi vantaggi ai propri lettori.
Prezzo: il prezzo di un eBook è significativamente inferiore a quello del suo equivalente cartaceo.
Formato: puoi scegliere la dimensione dei caratteri con cui visualizzare il testo, rendendo più facile la lettura.
Ricerca: la ricerca di tipo full text ti consente di trovare immediatamente parole o intere frasi contenute nel testo.
Segnalibri: puoi inserire nel testo diversi segnalibri, per identificare un punto specifico (il Reader memorizza comunque automaticamente l'ultima pagina letta) ma anche per creare un tuo indice personalizzato.
Dizionario: in Microsoft Reader puoi inglobare dizionari completi della lingua inglese (e in futuro anche italiana), cui accedere automaticamente ogni volta che vuoi verificare il significato di una parola.
Evidenziatore: puoi evidenziare il testo con i classici colori fluorescenti. Annotazioni: puoi inserire note e commenti direttamente nel testo, ottenendo poi un indice degli stessi.
Disegni: puoi anche disegnare o scarabocchiare sul testo come su un qualsiasi libro cartaceo.
Portabilità: decine di volumi possono trovare posto nel tuo Laptop o nel Pocket PC.
per acquistare un eBook non devi muoverti da casa né aspettare la consegna da parte di un corriere; l'intero processo di acquisto è immateriale e si risolve con pochi clic del mouse.
Disponibilità: gli eBook, proprio perché elettronici, non si esauriscono mai e non escono mai di produzione.

COME SI CREA UN E-BOOK
La Creazione di un libro elettronico segue le vie convenzionali della realizzazione di un libro: un
word processor per il testo, programmi di grafica per le illustrazioni e cosi via. Per arrivare a creare un e-book in stile Adobe, ad esempio, il prodotto finale deve essere convertito in PDF (portable document format), cosa che gran parte degli editori già fa, come ultimo passo verso la stampa. Un libro in formato PDF è già un libro elettronico: può essere letto con l’acrobat e-book reader e tutte le funzioni del programma di lettura sono automaticamente attive. Gli manca però tutta la parte di gestione dei diritti, per la quale bisogna che il file “passi” attraverso un sistema DRM ADOBE che provvede alla protezione attraverso cifratura e ne garantisce, quindi, la distribuzione con la cessione delle chiavi di decifrazioni,gli eventuali pagamenti e cosi via.


DOVE SI PUÒ LEGGERE UN E-BOOK
Gli e-Book basati sulla tecnologia Microsoft Reader possono essere letti su un PC, su un PC portatile oppure sui Pocket PC. In particolare se si possiede un Pocket PC versione 2002 si possono leggere tutti i titoli presenti nel catalogo, se invece si dispone di una versione precedente non aggiornabile si possono leggere solamente i titoli contenuti nella sezione "Gratuiti" del sito. Le funzionalità di Microsoft Reader sono indipendenti dal tipo di macchina sul quale è installato il software, anche se la fruibilità e la mobilità sono differenti. Mentre con un PC di tipo Desktop si può leggere il libro seduto alla scrivania di casa o dell'ufficio, con un PC portatile i luoghi dove leggere aumentano notevolmente. Il massimo della flessibilità e comodità si raggiunge poi con il Pocket PC, cioè un PC palmare dotato di schermo a colori che può contenere fino a 60/70 titoli, oltre a consentirti di accedere a moltissime altre applicazioni di svago e produttività personale tipiche dell'ambiente Windows. Nonostante le sue dimensioni molto ridotte, il monitor LCD inserito nel Pocket PC riesce a sfruttare al meglio la tecnologia Cleartype di Microsoft, garantendo una migliore qualità della lettura.


Link:
Vi suggerisco un sito dove acquistare gli Ebook: www.ebooks.com
Evolutionbook:
www.evolutionbooks.com
Open e-book forum: www.openebook.org

10 gennaio 2006

Arte digitale

Con arte digitale (detta anche digital art o computer art) si indicano le forme d'arte immagazzinate su un computer in forma digitale (vale a dire, in forma binaria). Il termine viene usualmente riservato per l'arte che è stata modificata in maniera non banale da un computer; testi, registrazioni audio e video, non sono normalmente considerati digital art, in quanto il computer serve solo come mezzo di immagazzinamento.
La digital art può essere generata completamente dai computer, come per i frattali, o presa da altre sorgenti, come la scansione di una fotografia o un immagine disegnata con un software di grafica vettoriale, usando un mouse o una tavoletta grafica. La disponibilità e la popolarità di software per il fotoritocco e la manipolazione delle immagini ha prodotto una vasta e creativa libreria di immagini altamente modificate, che hanno poco o nulla a che vedere con le immagini originali. Usando versioni elettroniche di pennelli, filtri e ingrandimenti, questi "Neografi", producono immagini non ottenibili attraverso i convenzionali strumenti fotografici. Inoltre, gli artisti digitali possono manipolare scansioni di disegni, dipinti, collage o litografie, o usare le tecniche sopra menzionate in combinazione.
La grafica tridimensionale viene creata attraverso il processo di disegnare immagini complesse a partire da forme geometriche, poligoni o NURBS, per creare forme tridimensionali realistiche, oggetti e scene utilizzabili in diversi media, come film, televisione, stampe e effetti speciali visivi.
I principali mass media usano molta digital art nelle pubblicità, e i computer sono impiegati abbondantemente nei film per produrre effetti speciali. Il Desktop publishing ha avuto un grande impatto nel mondo dell'editoria, anche se è più correlato al disegno grafico.
Ma la digital art deve ancora guadagnarsi l'accettazione e il riguardo concessi a forme d'arte "serie" come scultura, pittura e disegno, forse a causa dell'erronea impressione da parte di molti che "la fa il computer". Ad ogni modo, gli artisti digitali dispongono di un'ampia gamma delle tecniche di cui sopra per esprimere creativamente loro stessi.
I computer vengono usati comunemente anche per creare musica, specialmente musica elettronica, in quando forniscono una maniera facile e potente per arrangiare e creare campioni sonori. È possibile che l'accettazione generale del valore della digital art aumenterà allo stesso modo in cui è aumentata l'accettazione della musica prodotta elettronicamente durante gli ultimi tre decenni.

Pixel art
La pixel art è una forma di arte digitale. Si tratta di una tecnica per costruire immagini che segue le orme della corrente del divisionismo (pointillisme), il cui maggior esponente fu Georges Seurat. La differenza più evidente è che, invece di utilizzare un pennello, si utilizza il mouse e un software di grafica raster. Questa tecnica trova sostenitori tra i nostalgici dei giochi anni '80 (dove i primi esempi di pixel art appaiono per necessità, date le limitate risorse a disposizione) ma soprattutto nel Web, in quanto permette di creare belle illustrazioni con pochi colori e quindi molto veloci da caricare in una pagina web. Per vedere alcuni capolavori di pixel art si possono visitare i siti Quick Honey e EBoy.
Quest'arte nasce come necessità già negli anni'80: in quegli anni la grafica di videogiochi e computer era semplice, i pixel erano molto grandi e le immagini risultavano poco definite. Col passare degli anni le innovazioni tecnologiche hanno portato ad una sempre maggiore risoluzione delle immagini e delle animazioni, quindi il pixel è sparito lasciando il posto a ben più nitide immagini.
Il motivo del ritorno della pixel art è da ricercarsi principalmente nei sentimenti di nostalgia per quegli anni '80 in cui nasceva la grafica digitale, un desiderio di ritorno ad un passato che nel suo più alto ottimismo prometteva grandi cose. È tipico di questa arte rappresentare città o persone in vesti stereotipate di personaggi che rigidamente si attengono al proprio schema di vita. Dunque vediamo personaggi in giacca a cravatta abitare in piani lussuosi di palazzi altrettanto lussuosi nella stessa immagine in cui vediamo dei mendicanti chiedere l'elemosina per le strade. I personaggi stereotipati rappresentano la rigidità della società secondo questi artisti, che avvertono il peso dei precisi ruoli sociali che quest’ultima impone.
Si tratta dunque, almeno in parte, di un ritorno alla semplicità: il pixel ricompare e sottolinea l'importanza che per questi artisti ha il singolo punto, visto come qualcosa di essenziale che però in associazione con altri punti forma una ben più complessa immagine. Un altro aspetto che è fondamentale per indagare il successo di questo movimento è legato alla Rete. Infatti su Internet la necessità di trasmettere velocemente immagini (con pochi colori e con una definizione relativamente bassa) e dalle piccole dimensioni in Byte è ancora molto importante, vista la ridotta banda spesso a disposizione.

ASCII art
L'ASCII art è una forma di computer art o arte digitale che utilizza come mezzo espressivo di tipo pittografico i semplici caratteri della codifica ASCII.
Ad esempio:




History of ASCII (Text) Art by Joan Stark (Mirror)
An ASCII art archive
ASCII Art Farts
ASCII art dictionary Huge collection by Andreas Freise sorted by words(topics).
ASCII art by Sebastian Stoeckerhttp://www.citycreator.com/

05 gennaio 2006

L'era dell' ottimismo

Il prossimo decennio vedrà aumentare i casi di violazione della proprietà intellettuale e di invasione della nostra privacy. Avremo che fare con il vandalismo digitale, la pirateria del software e il furto dei dati. Assisteremo inoltre alla perdita di molti posti di lavoro a causa di sistemi completamente automatizzati che cambieranno in modo radicale il lavoro impiegatizio, come già è avvenuto nella fabbrica per quello operaio. L'idea del posto di lavoro fisso comincia ad abbandonarci.
Ma l'avvento del mondo digitale offre molti motivi di ottimismo. L'era digitale non può essere né fermata, nè rifiutata. Essa ha quattro punti di forza che porteranno al suo definitivo trionfo: decentramento, globalizzazione, armonizzazione e potenziamento umano. Con essa si abbatteranno le barriere delle distanze, si possono immaginare infatti progetti software che si muovono letteralmente intorno al pianeta in 24 ore passando da individuo a individuo, da gruppo a gruppo, uno dei quali lavora mentre intanto l'altro dorme. Nell'era digitale anche il concetto di Stato-nazione subirà grandi cambiamenti in tutto il mondo. Tra cinquant'anni i governi saranno allo stesso tempo entità più grandi e più piccole. La stessa Europa si sta dividendo in entità etniche più piccole mentre cerca di essere un'unica realtà economica. Il nostro nazionalismo ci conduce al cinismo e a trascurare ogni sforzo per cercare di unificare il mondo ma con il digitale tutto ciò che prima era impossibile oggi è fattibile! Il mondo digitale porta a un potenziamento delle capacità umane. La facilità di accesso alle informazioni, la mobilità e la possibilità di indurre cambiamenti è ciò che renderà il futuro tanto diverso dal presente.