L'ERA DIGITALE

...tutte le curiosità e informazioni su eventi, innovazioni ed evoluzioni nell' era digitale!!

20 febbraio 2006

Musica digitale, discografici preoccupati

Credo che questo sia un argomento che merita di essere trattato e discusso…perché se da un lato ci offre molti vantaggi la sua evoluzione e il suo successo stanno danneggiando molti settori.
E’ il caso delle case discografiche.
Crescita insoddisfacente, prezzi troppo bassi, incertezze sull'evoluzione del mercato, timori di perdere il controllo del mercato. Questi infatti sono gli elementi che continuano a suscitare la preoccupazione delle case discografiche quando si tratta di musica digitale. L'occasione per discutere dell'argomento è stata offerta in questi giorni dall'apertura del Midem, l'evento per gli operatori professionali del mondo della musica che si tiene ogni anno a Cannes.Nelle interviste rilasciate a margine della fiera di settore gli accenti più preoccupati, come si apprende dalle agenzie, sono andati all'indirizzo della scarsa rilevanza che la musica digitale in quanto contenuto sta avendo nel business di settore. Chi vende musica, lo fa per spuntare profitti su altri aspetti del suo business come per esempio la Apple che lo fa per vendere iPod". L'effetto è che a fronte della indubitabile crescita di vendite di musica digitale non corrisponde un reale profitto per le case discografiche.Inevitabile l'accusa diretta ad Apple che, in quanto padrona del settore, viene giudicata una delle principali responsabili dell'attuale situazione. I manager delle case discografiche se, da una parte, attribuisce ad essa un importante contributo nell'avere frenato il dilagare della pirateria, dall'altra puntano l'indice contro il metodo seguito per raggiungere lo scopo.Nel mirino c'è la possibilità di scaricare brani singoli senza essere costretti a comprare un album, un'opzione che riduce il fatturato perché permette agli appassionati di musica di comprare solo quello che interessa. Ma al centro delle polemiche c'è anche, ovviamente, la politica dei prezzi fissi. Tutti modelli che favoriscono Apple e, anche i clienti, ma sfavoriscono le case discografiche.
Ragazzi che ne pensate? Commentate…commentate!!

15 febbraio 2006

La musica digitale

La musica è la prima tecnologia digitale a largo consumo che si è affermata nel mercato mondiale. Fino a qualche anno fa la riproduzione musicale nelle case avveniva tramite musicassette a nastro magnetico. Oggi, invece, non solo si può scegliere tra formati diversi ma anche tra diverse tipologie di produzione. La riproduzione dell’ audio digitale beneficia delle nuove tecniche di campionamento della musica, durante le fasi che coinvolgono gli studi di registrazione, e dei “trattamenti” in post-produzione che tendono a rendere i suoni più nitidi e puliti. Ora,inoltre, la presenza dei personal computer nelle case ha cambiato il modo di ascoltare la musica infatti oggi si può “giocare” con le tracce audio modificandole o archiviandole sia su cd-dvd che su altri supporti digitali.
Nel campo musicale nasce anche la tecnologia di compressione dell’audio, un’altra innovazione del nuovo modo di fare musica. Lo standard Mp3 è un semplice sistema che trasforma le tracce audio in file, comprimendone notevolmente le dimensioni. In questo modo una singola canzone in Mp3 occupa a malapena pochi megabyte. Il prezzo da pagare è un leggero abbassamento della qualità audio, difficilmente percepibile.
Concludo quindi affermando che con la nascita di queste innovazioni e di questi semplici strumenti software, sono nate nuove correnti musicali che fanno del campionamento l’elemento fondamentale di ogni nuova produzione artistica.

07 febbraio 2006

La firma digitale

Ragazzi, avete mai pensato di dare ai vostri interlocutori la certezza che le vostre email sono autentiche, non sono state modificate da nessuno, e provengono effettivamente da voi?
E’ facile risolvere questo problema,basta utilizzare la firma digitale. La firma digitale può essere definita l'equivalente elettronico di una tradizionale firma autografa apposta su carta, assumendone lo stesso valore legale.E' strettamente legata ai documenti informatici con essa sottoscritti e li arricchisce d'informazioni immodificabili che attestano con certezza:
  • l'integrità: garanzia che il documento non è stato manomesso dopo la sottoscrizione,
  • l'autenticità: garanzia dell'identità di chi firma,
  • il non ripudio: l'autore non può disconoscere il documento firmato,
  • il valore legale: il documento elettronico sottoscritto digitalmente ha lo stesso valore legale di un documento cartaceo sottoscritto con firma autografa.

Ogni programma di posta elettronica che si rispetti ha questa funzione, ma è necessario avere un certificato digitale per poterla utilizzare. Il certificato contiene infatti i dati necessari, che vengono inclusi nelle email firmate, per poter dare l'opportunità al destinatario di verificare la firma. Un buon certificato non solo include l'indirizzo email del mittente, ovvero permette di stabilire che una determinata email proviene esclusivamente da quell'indirizzo, ma anche il nome e cognome del mittente, consentendo così di identificare con certezza la persona reale che ha scritto il messaggio, non solo l'indirizzo dal quale esso proviene. Inoltre, per lo stesso principio per cui i certificati digitali non possono essere falsificati, è impossibile che qualcun altro possa inviare email con la vostra firma digitale.
Il programma di posta elettronica del destinatario, ricevuta una email firmata, controllerà se la firma è valida verificando il certificato digitale del mittente, e informerà l'utente se ci si può fidare di quest'ultimo e se quest'ultimo è senza alcun dubbio chi dice di essere. Se il programma di posta elettronica del destinatario non è abbastanza evoluto per poter gestire la firma digitale, visualizzerà comunque l'email inviata senza nessun problema.
Un ulteriore applicazione della firma digitale è la possibilità di verificare se le email sono state alterate durante il loro tragitto: il destinatario verrà informato anche di un eventuale modifica da parte di terzi delle vostre email.

Valore legale

L'Italia è il primo paese europeo ad aver attribuito piena validità giuridica ai documenti informatici grazie alla legge Bassanini; con l'introduzione del documento informatico nella normativa italiana, avvenuta con il DPR 513 del 10 Novembre 1997, la firma digitale viene equiparata a tutti gli effetti di legge a quella autografa. Nel decreto e nelle regole tecniche di attuazione sono definite le modalità tecniche di generazione della firma e dell'infrastruttura necessaria al suo corretto funzionamento. Per garantire l'identità dei soggetti che applicano la firma digitale con valore legale occorre che l'Autorità di Certificazione sia iscritta in un elenco pubblico consultabile telematicamente. L'apposizione della firma digitale sostituisce ad ogni fine previsto dalla normativa sigilli, punzoni, timbri e marchi di qualsiasi genere.

Per sapere come fare per dotarsi di un dispositivo di firma digitale consultate:
www.card.infocamere.it/
www.trustitalia.it
www.smartcard360.com/firmadigitale.htm